Migliori birre Ale
Una birra Ale è caratterizzata dall’alta fermentazione che la differenzia dalla Lager (bassa fermentazione). Il lievito utilizzato appartiene al ceppo Saccharomyces cerevisiae che consente di velocizzare il processo e resistere alle temperature elevate.
In commercio esistono moltissimi tipi di Ale, molto spesso derivanti dalla necessità di apportare modifiche per raggiungere diverse fette di mercato. Abbiamo quindi gradazioni alcoliche svariate, diverse colorazioni, aggiunta di luppolo o meno. Il fine è aumentare la distribuzione in un determinato luogo ma senza rinunciare al carattere originario della Ale.
Origini birre Ale
La birra Ale non ha un’origine precisa in quanto la produzione di bevande ad alta fermentazione era molto comune nel Medioevo. A proposito dell’epoca medievale, nel nord Europa si consumava talmente tanta birra Ale che veniva chiamata “pane liquido” in quanto era all’ordine del giorno berla sia per giovani che per anziani.
La birra era una bevanda molto calorica e perciò rappresentava l’alternativa migliore alla scarsa presenza di viveri. Inoltre era la soluzione migliore per sostituire l’acqua che al tempo era contaminata. La parola Ale deriva dalla dall’inglese “Alu” e da altre parole simili nelle lingue nord europee. Nonostante il diciannovesimo secolo abbia portato a una grande distribuzione e interesse per le birre a bassa fermentazione, le Ale rimasero le uniche a persistere in Gran Bretagna, in Belgio e in Germania.
Abbinamenti con le birre Ale
Per ogni tipo di Ale esiste l’abbinamento giusto. Per la Light Ale è ideale associare stuzzichini, alimenti salati da aperitivo o formaggi a media stagionatura.
Per la Scottish Ale meglio concentrarsi su carni rosse, arrosto, senza disdegnare l’accompagnamento con dolci e dessert. L’India Pale Ale ha invece un tono un po’ speziato e grintoso, ottimo con primi piatti vegetariani, ortaggi e verdure come carciofi e asparagi. La Brown Ale ha un sapore molto più carico, perciò va bene sia per carni rosse e arrosti sia per formaggi a media stagionatura.
La versione classica belga è ottima per formaggi, carne e selvaggina, primi piatti dalla elevata sapidità e per dolci. Qualora si scegliesse una delle varianti più strong, va bene anche accostare formaggi a lunga stagionatura, carni rosse, arrosti, pesce alla griglia, salumi e molluschi. In linea generale le Ale riescono ad accompagnare in maniera equilibrata e coerente qualsiasi pasto, l’importante è concentrarsi sulle specifiche caratteristiche della birra in questione, come gradazione alcolica, colore e aromi.
Le caratteristiche
Per comprendere meglio la birra Ale è bene capire il carattere di ognuna di esse e la loro tipologia. In linea generale, potremmo definire la birra Ale come una birra aromatica, con sfumature fruttate di banana, pera o altri frutti, con un tasso alcolico tra 3,5 e 6%.
Addentrandoci in profondità, scopriamo diverse anime di questa birra. La Pale Ale è una birra molto comune e apprezzata in tutto il mondo, con un malto poco tostato e un colorito chiaro. Abbiamo diverse gradazioni alcoliche e sapori che soddisfano i palati più esigenti.
La Brown Ale è caratterizzata da un colore bruno in quanto il malto è tostato. Il sapore è lievemente amaro ma non troppo, in quanto nella fermentazione viene utilizzato il luppolo che aggiunge una piccola nota dolce al tutto. La maggior parte della produzione è concentrata in Gran Bretagna, Nord Europa e Stati Uniti.
La Mild Ale è una birra molto leggera, difficile trovare gradazioni alcoliche che non superino il 4 o il 5% ed è possibile trovarla sia chiara che scura. È sicuramente la variante migliore per chi vuole sorseggiare una birra in piena estate o non voglia qualcosa di troppo complesso al palato. La Scottish Ale, anche se potrebbe sembrare una variante scozzese, in realtà non lo è.
Conosciuta per essere una birra molto forte, di colore scuro e dal gusto intenso, con note caramellate. È opportuno sottolineare che in Scozia vengono comunque prodotte delle Ale come la Belhaven Scottish Ale o la Dark Island. La Stout Ale è una birra molto scura con malto tostato e che risulta amara al palato. Il sapore è speciale, unico e distintivo, parliamo infatti di una venatura che sa di caffè, cioccolato o liquirizia ed è per questo che è molto amata, specialmente dalle persone che vogliono provare qualcosa di diverso dal solito. La Ale belga è una delle più comuni e, proprio per questo, se ne trovano di tantissimi tipi, a partire dalla colorazione finendo alla gradazione alcolica. La Luppolo è una versione chiamata in questo modo perché utilizza il luppolo per equilibrare la nota dolce del malto, oltre a essere utilizzato anche come conservante. Il sapore è delicatamente amaro
Le migliori birre Ale
La Abbaye Des Rocs è una birra molto scura e ambrata, con una gradazione alcolica che si fa sentire, parliamo infatti del 9%. Essendo una birra artigianale di puro malto, non abbiamo alcuna aggiunta di zucchero e perciò il sapore è molto corposo e con un sentore vivido di malto caramellato.
La birra è sottoposta a una doppia fermentazione con l’utilizzo di diversi malti e tre luppoli. Ideale per chi vuole accompagnare carne rossa alla brace o bistecche di manzo. Queste carni vogliono una birra dal grande carattere e l’Abbaye è una di queste.
L’Appenzeller Hanfblute è una birra svizzera, bionda e con gradazione moderata al 5,2%. Nonostante sia prodotto dalla Svizzera, la ricetta ripercorre antiche tecniche che si usavano per la produzione della birra. La fermentazione è data dal luppolo con l’aggiunta di canapa.
L’Appenzeller è una Blonde Ale con qualche influenza in stile Lager. Ciò ci dà l’idea di una birra davvero speciale e con un sapore erbaceo e amaro tutto da scoprire. Des 2 Caps è una birra francese ma la ricetta è quella di una classica Ale belga. Il colore è chiaro e limpido, con la gradazione moderata del 6%.
Il profumo è floreale, con note di amarena, il gusto è speziato e leggermente amaro ma risulta essere dissetante per qualsiasi occasione. Molti la amano specialmente perché è ideale per abbinamenti strani come cozze e patatine fritte, aringhe o piatti in umido.
La motivazione è molto semplice: questa birra si fa sentire in maniera intensa ma senza scombussolare l’equilibrio gastronomico dei piatti. Ecco perché è una delle più versatili al mondo.