Secondo dati statistici la birra ha avuto il sopravvento nel consumo sia tra i giovani che tra gli adulti rispetto alle altre bevande. Vista la grande vendita è aumentata in maniera vertiginosa anche la produzione, tantissimi birrifici hanno fatto in modo di sperimentare nuove ricette e nuovi gusti in modo da accontentare tutti. fino a qualche anno fa quando si parlava di birra si faceva riferimento sempre ad una bibita alcolica, oggi invece ne esistono tante con un gradazione alcolica minima sotto il 2% prodotti spesso con i gusti di limone o arancia.
Le migliori birre al mondo sono considerate quelle prodotte in Belgio in quanto hanno un gusto ed sapore diverso dalle classiche birre bionde.
Nonostante ciò però quelle prodotte in Germania sono molto più vendute in quanto hanno un costo inferiore e sono molto più commerciali.
Nel mercato delle birre attuali però non troviamo solo birre prodotte in birrifici con marchio commerciale ma anche birre prodotte in maniera artigianale. Si tratta molte volete di birre che non vengono prodotte in un elevato numero e che vengono distribuite in genere nella zona di distribuzione in modo da abbattere leggermente i costi.
L’origine della birra
Una delle bevande più antiche insieme logicamente all’acqua è la birra. Dopo studi storici approfonditi si è arrivato alla conclusione che circa 5000 anni fa il popolo della civiltà sumera aveva prodotto le prime birre. Sono stati trovati alcuni reperti archeologici che hanno confermato queste tesi.
Già i Babilonesi producevano birre differenti, in quanto si dice che i gusti erano già circa venti. Questa bevanda avevi anche altri fini otre a quello di dissetare, veniva infatti usato per alcune funzioni religiose e durante i funerali. Man mano si diffuse nel mondo prima varcando l’Asia arrivando così nei paesi arabi. In Egitto era una delle bevande preferite dai faraoni durante le loro feste ed i loro riti.
Inoltre nel caso donne che avevano partorito da poco non avevano latte per il neonato venivano aiutate con una bevanda ottenuta da birra miscelata con acqua.
Origine della birra belga
La produzione delle birre in Belgio ha avuto il suo inizio dopo il Medioevo, quando alcuni mestieri come l’agricoltura, il pastore, lavori artigianali in genere ed il maestro birraio si spostarono dal paese nei monasteri. I monaci del Belgio a differenze dei loro colleghi degli altri paesi d’Europa preferivano la produzione di birra rispetto al vino.
Iniziarono a sperimentare anche birre con aromi diversi rispetto alle precedenti e cambiarono anche gli ingredienti introducendo come prodotto base il luppolo che consentiva anche di mantenere la bevanda per un periodo più lungo. Nel 1364 l’imperatore del periodo Carlo Magno decise che obbligatoriamente il luppolo doveva essere usato nelle ricette per la produzione di birra belga.
Nei secoli successive le birre belghe furono esportate anche fuori regione. Verso la fine del XVIII secolo vennero chiuse le abbazie poiché i maestri birrai non avevano tanti diritti. Oggi in Belgio quasi ogni paese è caratterizzato da un proprio birrificio diventando così anche un’ attrazione turistica.
Abbinamenti con le birre belghe
La varietà delle birre belghe è infinita quindi per abbinarla ad un piatto non è un fattore molto semplice da affrontare. Partiamo dal fatto che per scegliere la bevanda giusta dobbiamo prima considerare cosa mangiamo in modo da fare un abbinamento perfetto. considerando ad esempio che stiamo mangiando qualcosa di molto delicato non possiamo certamente abbinarci una birra dal sapore molto forte ed intenso.
Le birre belghe in genere sono consigliati su portate a base di formaggi morbide ed aromatizzati in modo che il grasso rilasciato dal prodotto a base di latte sarà pulito dalla nostra birra lasciando un retrogusto eccezionale. Non solo formaggi, vista la varietà ci sono alcune birre belghe che accompagnano benissimo un piatto di carne oppure di verdure come la Birre Saison.
La Blanche de Namur è indicata invece per piatti più raffinati come crostacei oppure pesce in genere, la Duvel per primi piatti e carni bianche.
Le caratteristiche delle birre belghe
Parlare di birre proveniente dal Belgio non significa identificare una birra specifica. In questo paese vengono prodotte birre di diverso tipo, colore, gusto e gradazione. Sono birre del Belgio: la pilsner, la birra bianca, la birra d’abbazia, la birra tripel, le birre trappiste, le birre lambic, le birre fiamminghe, le birre ambrate, le birre stagionali e le birre da tavola.
Hanno una gradazione in base al tipo scelto che va dai 5° fino a superare i 12°. Il colore può essere giallo paglierino tipico delle birre pilsner fino ad avere un coloro rosso scuro nelle birre d’abbazia o trappiste.
Le migliori birre belghe
Si potrebbe dire che qualsiasi birra belghe sia la migliore al mondo in quanto a tali bevande è stato assegnato il titolo di “Patrimonio dell’Umanità”.
Fare una classifica delle migliori birre belghe vasta il grandissimo numero nella quale sono prodotte sembra un’impresa davvero complicata.
In qualche modo però facendo una statistica abbiamo raggiunto il risultato voluto. Tra le migliori troviamo: la Achel in tutte le sue varietà, la Affligem, la Barbar, la Chimay, la La Trappe, la Barbar, la Beer Project, la Blanche de Bruxelles, la Boucanier, la Bonne Esperance, la Brunehaut, la Buffalo Belgian, la Bush, la Caracole, la Chouffe, la Corsendonk, la Delirium, la De Graal Triple, la Deus, la Duvel, la Duchesse Du Bourgogne, la Fantome, la Floreffe, la Floris, la Gauloise, la Gouden Carolus, la Grimbergen, la Grisette, la Grottenbier, la Gulden, la Guldenberg, la Hof Ten, la Hommelbier, la Hopus, la Kaapse, la Karmeliet, la Kerel, la Kerst Pater, la Kriek Bonn, la Kwak, la La Corne, la La Guillotine, la La Rulles Blonde, la Leopold, la Liefmans, la Lindemans, la Lucifer, la Lupulus, la Malheur, la Moinette, la Mongozo, la Monk’s, la Nostradamus, la Orval, la Piraat, la Rochefort, la Saxo, la Saison Dupont, la St. Bernardus, la St. Feuillien, la Troublette, la Uthel Hop, la Viven Master Ipa,la Val Dieu Noel, la Westmall.