La birra, sin da tempi risalenti, accompagna i pasti di molte persone.
La popolarità di questa bevanda non risiede solo nella possibilità di scelta tra diverse tipologie di birre, ma è anche connessa al fatto che, dall’antipasto al dolce, è possibile gustare birre differenti e ben abbinate ai piatti.
Per gli intenditori di questa bevanda si può affermare che la birra è un ottimo sostituto del vino.

Le birre Guinness

Vi sono diverse tipologie di birre; tra le birre artigianali una delle migliori è la Guinness che da molti anni è conosciuta nel mondo; questa birra è sinonimo di gusto e di qualità. Esistono diverse tipologie di birre Guinness che sono: la Guinness Draught a basso tenore alcolico, di colore marrone scuro e dalla schiuma beige, è la specialità tra le birra alla spina. Nel sapore predomina la tostatura caratterizzata dall’aroma di caffè e cacao;
segue la Guinness extra Stout con caratteristiche ed aromi simili alla prima, l’unica differenza risiede nella buona luppolatura e nel sapore finale che è amarognolo e secco; l’ultima è la Guinness Foreign extra Stout, birra dal tasso alcolico più elevato e dal sapore amaro e tostato; anch’essa scura e presentante l’aroma del cacao. Questa bevanda presenta due consistenze differenti al’inizio è cremosa, mentre sul finale è secca.

Origini birra Guinness

Le origini della birra sono risalenti nel tempo, secondo gli studi, il popolo a cui si attribuisce la sua produzione sono i sumeri. Alcune ricerche dimostrano addirittura che erano presenti svariate tipologie di birra e le più comuni erano quella all’orzo e le birre scure.
L’importanza e la diffusione di tale bevanda può essere giustificata sia dal punto di vista religioso che medico.
Per quanto concerne la penisola italiana, furono gli Etruschi i primi a far uso della birra, seguiti, poi, anche dai Romani. Andando avanti con gli anni, specie durante il Medioevo, ne venne incrementata la produzione tramite l’utilizzo del luppolo che rimane, ancora oggi, fondamentale per dare alla birra il suo sapore caratteristico e per favorirne la giusta fermentazione.
Guardando nella specifico alla storia della birra Guinness possiamo affermare che la stessa è nata nel 1759 grazie ad Arthur Guinness che cominciò a produrre birre ad alta fermentazione; dopo la sua morte l’attività venne gestita da uno dei figli che incrementò la produzione fino a 130.000 ettolitri a barile. Solo nel 1862 venne ufficialmente registrato il marchio Guinness che diventò uno tra i più famosi al mondo.
Nel corso del tempo sono state prodotte diverse specialità di birra Guinness che l’hanno resa una delle birre più consumate a livello globale.

Abbinamenti con le birre

Come detto, la birra è la bevanda che può accompagnare un’intero pasto, dall’antipasto al dolce. Proprio perché esistono birre di ogni aroma è sapore, ogni portata può essere accompagnata da una birra differente.
Per procedere ad un corretto abbinamento cibo- birra è opportuno seguire qualche consiglio: il primo consiste nel fare un’analisi sensoriale sia del cibo che della birra; il secondo consiste nel comprendere e quantificare le sensazioni risultanti da tale analisi; infine capire se c’è armonia tra il cibo e la bevanda che si degusta.
Per un corretto abbinamento bisogna valutare anche le proprietà organiche delle bevanda e, in senso stretto, l’equilibro di dolcezza, sapidità, acidità o tendenza amarognola della stessa.

Abbinamenti con le Guinness

I criteri tecnici per accostare la birra alla pietanza sono essenzialmente due: quello per contrasto, abbinando una birra dal gusto opposto a quello del cibo, e quello per concordanza abbinando una birra che simile, per sapore, al cibo.
Adesso facciamo degli esempi concreti su come effettuare tali abbinamenti: per i cibi amarognoli, come la carne grigliata, erbe ed insalate amare è opportuno accostare birre morbide. Mentre per i cibi tendenzialmente dolci sono migliori le birre acide e sapide. Aggiungiamo che i piatti grassi, le carni unte ed i cibi succulenti possono accompagnarsi con birre alcoliche.

Le caratteristiche della birra Guinness

Descriviamo adesso quali sono le caratteristiche della birra artigianale Guinness, conosciuta per il colore nero e una schiuma molto chiara. Questa birra è composta da luppolo, orzo maltato tostato, orzo non maltato torrefatto e lievito. Le caratteristiche principali sono le seguenti: la tostatura dell’orzo che dona alla birra il sapore amarognolo ed il colorito nero, l’origine di questa tecnica si deve ad un errore; altra caratteristica è rappresentata dalla schiuma che è dotata di compattezza e cremosità garantita dalla presenza di azoto, immesso durante la spillatura, che permette alla Guinness di rimanere ferma e di non formare molte bollicine; un ulteriore particolare può essere rilevato nel fatto che questa birra, prima di essere distribuita, viene filtrata e pastorizzata.
La birra Guinness conosce delle varianti, ognuna dotata di caratteri che rendono il sapore differente, esse sono la Guinness Draught, la Guinness extra Scuot e la Guinness Foreign extra Scuot, di cui abbiamo già parlato.

Le migliori birre del mondo

Adesso passiamo in rassegna quelle che possono essere considerate le migliori birre nel mercato.

La prima è la Guinness Dublin Porter, birra scura dalla gradazione leggera; presenta aroma di toffie e cioccolato che le danno corposità e un buon equilibrio.

Segue la Guinness West Indies Porter, birra nera dalla schiuma compatta, dotata di una buona corposità e dal tasso alcolico basso; presenta un aroma tostato caratterizzato dai sapori del caffè e della liquirizia, alla fine lascia un gusto amarognolo dato dal malto.
Vi è inoltre la Guinness Special Export birra scura, dalla schiuma quasi nera; il malto offre un aroma tostato abbinato a quello affumicato. Il sapore è molto intenso ed alla fine emerge la nota di melassa.

Conclusioni

Come si vede esistono diverse tiptologie di birre, ognuna con sapori e consistenze differenti, che possono abbinarsi a svariate pietanze. Resta solo l’imbarazzo della scelta nella possibilità di scegliere la birra che meglio aderisce al proprio gusto.